sabato 26 luglio 2014

72100 Negroamaro d’eccellenza


72100 Negroamaro d’eccellenza


72100 annata 2012 delle Cantine Risveglio Agricolo è un vino rosso polposo, profondo, caldo, intenso. Nasce da uve negroamaro di viti quasi secolari, da vendemmia tardiva, per cui uve più che mature, ricche di zuccheri, generate in un’annata siccitosa, definite da un succo concentrato, caratteristiche queste che animano il vino infondendo una notevole struttura che si arricchisce grazie all’affinamento comprensivo di un sia pur breve passaggio in barrique. I tannini sono levigatissimi, e l’impatto gustativo è improntato sulla morbidezza, note vellutate quasi carezzevoli, ma con tutto il calore di un vino dotato di
 buona alcolicità. Ha colore rosso rubino profondo con riflessi granato e violetti; nel bicchiere rivela già la propria opulenza, la consistente fluidità, gli archetti con lacrime lente… Il sapore è fruttato, frutta matura che vira alla confettura di frutti rossi, con note ben espresse di spezie, che riprendono le sensazioni olfattive provate odorandolo. E’ un vino che ispira paesaggi autunnali, interni di ambienti con arredi d’epoca, tappeti, tendaggi, camino acceso… La produzione è limitata a poche migliaia di bottiglie, ma si può trovare presso l’omonimo wine bar, 72100 per l’appunto, in via Solferino 46 a Milano. Va detto che il nome è il CAP di Brindisi, per collocare enologicamente questo vino ed enogastronomicamente il locale. Qui si possono gustare specialità salentine quali puccia, rustico, taralli, frisa oltre a prodotti tipici caseari e di salumeria e naturalmente vini di piccoli produttori.

giovedì 24 luglio 2014

MERCOLEDì 17 SETTEMBRE IL MIO CORSO A TEATRO LAB 7 SULLA CUCINA NIPPO-MEDITERRANEA


MERCOLEDì 17 SETTEMBRE IL MIO CORSO A TEATRO LAB 7 SULLA CUCINA NIPPO-MEDITERRANEA

Stuzzicanti novità a teatro7, scuola di cucina, per l'autunno 2014:
nomi illustri, i corsi di bon ton e prestigiosi partner.
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mercoledì 23 luglio 2014

Carpaccio di cappesante


Carpaccio di cappesante

Ingredienti per 4 persone
1 kg di cappesante 
1 cucchiaio di prezzemolo tritato

2 cucchiai di olio d’oliva

Apro le cappesante, che devono essere vive,  le sciacquo, elimino la membrana sabbiosa che talvolta le avvolge e le stacco dal guscio. Separo le parti bianche dette noci dalle lingue rosse e destino queste ad altra preparazione.
Passo le noci nel freezer in un proposito sacchetto sino a quando saranno ben sode, poi  le affetto orizzontalmente, ossia nel senso sello spessore, così da ottenere tanti dischi spessi 2-3 millimetri e li dispongo nei piatti individuali. Mescolo in una tazza prezzemolo e olio, quindi con un cucchiaino distribuisco il composto sulle cappesante che servo fredde.



foto da www.l-encre-de-mer.fr

giovedì 17 luglio 2014

Cotture Zen


Cotture Zen

La cucina zen nasce nei monasteri ed è essenziale, senza sprechi, in genere vegetariana. Le cotture sono semplici, non ci sono le salse della culinaria occidentale. Questi principi hanno ispirato il piatto qui proposto che può essere letto come menu o, considerato che vi sono sia carboidrati, sia proteine, piatto unico. Le cotture sono semplici: il pesce è stato sbollentato, il farro bollito, le verdure e le fave cotte al vapore. Non ci sono salse se non un filo di olio extra vergine d’oliva. Il salmone è passato nel sesamo ed è l’unico condimento, oltre al sale dell’acqua di cottura così da poter cogliere il sapore originario del pesce semicrudo. Le verdure sono mondate tenendo però i gambi degli spinaci e il baccello della fava che, volendo, si può consumare. Il farro, infine, è insaporito da alghe wakame e caviale d’alga, ossia un caviale “ecologico” che fornisce  sapore di mare e croccantezza. Sono tutti sapori netti, non alterati da cotture o condimenti, semplici che possono essere mescolati a piacimento in quanto sono compatibili.
 
500 g di filetto di salmone
10 baccelli di fave
100 g di foglie di spinacio
1 kg di asparagi
400 g di farro perlato
olio d’oliva
sesamo tostato
alghe wakame
caviale d’alga
sale

Mettere il farro a cuocere con abbondante acqua per 40 minuti dal momento dell’ebollizione salando a fine cottura.
Ricavare dal filetto di salmone tanti cubetti. Sbollentarli per 7 secondi in acqua salata, quindi sgocciolarli e passarli in acqua ghiacciata (acqua più ghiaccio).
Mondare gli asparagi, tagliarli a metà nel senso della lunghezza e cuocerli al vapore; aprire i baccelli delle fave e cuocerli al vapore con le fave rivolte verso il basso; mondare le foglie degli spinaci mantenendo il gambo e cuocere anch’essi al vapore.
Sgocciolare e asciugare i dadi di salmone, “infarinarli” nei semi di sesamo e tagliarli a metà in modo che risalti il colore rosato della parte interna. Scolare il farro, sgocciolarlo bene; se le alghe wakame non fossero fresche metterle in ammollo.
Disporre nel piatto i dadi di salmone, quindi le verdure cotte al vapore spennellate con poco olio per condirle; condire il farro, unirvi le alghe, mescolare, disporre sul piatto, adagiarvi sopra un cucchiaino di caviale d’alga e servire.


Le foto di questo mio piatto sono di Riccardo Marcialis

 di Fabiano Guatteri

mercoledì 16 luglio 2014

Alto Adige Pinot Nero Riserva Mazon Hofstatter 2012


Alto Adige Pinot Nero Riserva Mazon Hofstatter 2012



Ci sono vini che non passano inosservati, in quanto non sono solo eccellenti, ma hanno un proprio fascino, una spiccata personalità. Analogamente alla bellezza umana chese non è supportata da personalità è vuota, così come il Pinot Nero Riserva Mazon, conquista non solo per la decisa bontà, ma anche per la rara suadenza, l’impatto rotondo, la profondità del gusto, la forte persistenza. Le uve pinot nero sono allevate sull’altipiano di Mazon, in Alto Adige. Dopo la raccolta i grappoli sono diraspati, eccetto il 25 che viene pigiato intero. La macerazione si protrae per circa 11 giorni e il vino viene affinato per un anno in piccole botti di rovere, quindi per 6 mesi in botti grandi, infine un anno in bottiglia. Alla degustazione riproduce un convincente colore rubino con riflessi granata che si accentuano con il protrarsi dell’imbottigliamento. Il profumo è ricco, un paniere di frutti di bosco e di marasche. Il sapore, forte dei propri 13,5 gradi alcolici, è pieno, morbido, carezzevole, piacevolmente scorrevole pur nella densità, e riprende le sensazioni olfattive già avvertite. Scivola in bocca senza alcuna asperità, e piace per la sensazione vellutata che comunica; poi piano piano il vino si apre e libera ricordi di ribes, di mirtilli… Servitelo a 16 ° C in un ampio calice per accompagnare, primi piatti al sugo di selvaggina, carni saporite, formaggi lungamente affinati.

martedì 15 luglio 2014

Elle a Tavola è in edicola

Eccola!!!! È la nuova copertina di Elle a Tavola, in edicola da domani in edicola insieme a Elle.


Vi raccomando questo numero perché è un inno all'estate, al piacere di ricere e di far festa con gli amici. Perché di parla di mare, pesce, locali e donne che si dedicano con passione al cibo e alla vita.

E leggete il mio articolo dedicato ai vini rosati da accompagnare ai cibi estivi.