giovedì 17 ottobre 2013

Il Primitivo

Il Primitivo


Vino rosso pugliese di gran corposità e carattere, è al tempo stesso forte e vellutato, perciò di piacevole beva, particolarmente adatto ad accompagnare la cucina invernale.
Ha le potenzialità per essere la bandiera dell’enologia regionale e per conquistare i gusti del mercato nazionale è internazionale. Pieno, potente in California è apprezzato con la denominazione Zinfandel. Non è una scoperta odierna, ma vi sono  produttori che hanno raggiunto livelli qualitativi di prim’ordine.  Il vino possiede colore rosso tendente al violaceo e all’arancione se invecchiato; il profumo è fruttato, avvolgente; il sapore è gradevole, pieno, armonico tendente al vellutato con tannini maturi
Il Primitivo si può degustare senza abbinarlo ad alcunché, come  si assaporerebbe un calice di buon Porto. Si può inoltre servire a tavola, soprattutto con piatti segnatamente saporiti. I primi adatti all’abbinamento sono soprattutto le paste condite con sughi di carne come il manzo stracotto e la cacciagione in umido, o il moussaka. Ma è soprattutto vino da stappare con i secondi piatti come il brasato al vino rosso, la lepre in civet, lo spezzatino di cinghiale lungamente cotto. Ma volendo uscire dal convenzionale si può abbinare anche a  plateau di ostriche meglio se piatte piatte piacevolmente consistenti e sapide.
Stasera  giovedì 17 ottobre terrò presso l’Enoteca Cotti in via Solferino 42 Milano,  una degustazione sul Primitivo e non solo. Ingresso libero. 

di Fabiano Guatteri

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