mercoledì 30 aprile 2014
Corsi e ricorsi
Corsi e ricorsi
Maggio
Martedì 13 dalle 18:30 alle 21 la replica dell'incontro sul ramen con degustazione finale. Inoltre:
giovedì 15 dalle 10:30 alle 13 incontro sul pesce, suoi tagli, gli utilizzi da crudo e da cotto
giovedì 22 dalle 10:30 alle 13 incontro sui cibi
"alternativi" (quinoa, amaranto, seitan, tofu,
miglio, bulgur...) e il loro miglior modo di essere
preparati
giovedì 29 dalle 10:30 alle 13 incontro sui modi
di cuocere la pasta, dalla pasta unita all'acqua
fredda a quella risottata.
Su richiesta i corsi possono essere replicati il martedì sera successivo dalle 18:30 alle 21.
Prossimamente un incontro dedicato a sfatare i falsi miti della cucina.
Ogni incontro è riservato a un numero ristrettissimo di partecipanti.
info: cucinagioiosa@fastwebnet.it
martedì 29 aprile 2014
Zuppe giapponesi, brodi, ramen...
Zuppe giapponesi, brodi, ramen...
GIOVEDI 8 MAGGIO dalle 10:30 alle 12:30
per info:
cucinagioiosa@fastwebnet.it
Le zuppe giapponesi utilizzate anche come base per
realizzare numerosi nostri piatti.
Le zuppe giapponesi
il dashi: è la base di zuppe e salse giapponesi può essere
preparato con alga kombu, con funghi shiitake o con entrambi. Al brodo ottenuto
viene aggiunto il bonito (o katsuo). Infine può essere aggiunto il miso.
Approfondiamo la conoscenza di questi ingredienti:
alga kombu
come si utilizza
I funghi shiitake
cosa sono; come si preparano; come si cuociono
il bonito o katsuo
è un tonnetto affumicato ed essiccato ridotto a trucioli
(si trova in commercio già pronto per l’uso)
come si cuoce per ottenere la base della zuppa.
Il miso
che cos’è; l’utilizzo, caratteristiche nutrizionali
Il dashi nelle zuppe di miso
il dashi nei ramen minestre che comprendono numerosi
ingredienti e possono essere vegetariane, di pesce e di carne
I ramen
il ramen della tradizione
i ramen fusion (la italianizzazione dei ramen)
Alcuni ingredienti del ramen:
le alghe wakame
l’alga nori
cos’è; l’utilizzo,caratteristiche nutrizionali
le paste (udon, soba….)
Piccola dispensa sul tema
Costo: 60 euro
cucina gioiosa@fastwebnet.it
Pillole di Cucina Gioiosa: incontri di cucina pratica
Pillole
di Cucina Gioiosa: incontri di cucina pratica
Condivisione della gioia del cibo e promozione di ambiti
di cultura gastronomica: ecco il programma de La Cucina Gioiosa.
Ambiti che riguardano la realizzazione di eventi
gastronomici di varia natura, degustazioni, cene culturali: come quelli spesso
in corso, ad esempio, presso il Carlyle Brera Café.
Ora, nell’ambito di questa attività, sono lieto di invitarvi
alla nuova iniziativa di un percorso di cucina pratica: pillole di conoscenza
gastronomica da condividere attraverso la preparazione in compagnia di piatti
di diversa natura.
Saranno incontri
ristretti (da 3 a 5 partecipanti, secondo il tipo di argomento affrontato), che
uniranno alla parte di apprendimento il piacere della socialità: alla fine
della preparazione consumeremo insieme i piatti realizzati, commentandoli e
discutendo di nuovi suggerimenti.
Il costo di ogni pillola, che comprenderà il pranzo,
varierà in base al tipo di materie prime utilizzate. Gli incontri, della durata
di 2 ore e 30 minuti (dalle 10:30 alle 13:00) avranno luogo in zona Città Studi
(a metà strada fra le fermate Lima e Piola: MM rispettivamente rossa e verde).
I temi che man mano tratteremo saranno molto vari:
• i tagli del pesce per la realizzazioni di preparazioni
crude, cotte, marinate;
• i molteplici modi di cuocere la pasta secondo il
risultato che si vuole ottenere;
• come utilizzare al meglio i cibi della salute (conosciuti più nella teoria che nella pratica), come
quinoa, amaranto, bulgur, seitan, tofu;
• la cottura dei risi e l’evoluzione della procedura di
preparazione del risotto;
• carbonara e non solo: le uova come condimento di paste
asciutte;
• prove di abbinamenti vini e cibi;
• la cucina etica ed ecocompatibile, e il migliore utilizzo
degli scarti e degli avanzi;
• la preparazione e la cottura dei crostacei (l’utilizzo
dei gusci di crostacei per la preparazione di fondi per zuppe e salse) ;
Aspetto le vostre prenotazioni e i
vostri graditi suggerimenti sui temi che gradireste affrontare. La partecipazione sarà sempre su
prenotazione. Per partecipare e per ricevere i programmi scrivete a cucinagioiosa@fastwebnet.it
Il primo appuntamento: previsto per giovedì 7 maggio, sarà sul tema: le zuppe
giapponesi, i brodi, i ramen (vedi post), ora estremamente attuali e di
tendenza. Il loro impiego per la preparazione di piatti italiani dall’accento
giapponese.
a seguire il post del primo incontro
domenica 27 aprile 2014
Piedirosso Giannattasio
Piedirosso Giannattasio
Ho avuto modo di
degustare il Piedirosso della biocantina Giannattasio. E’ un vino pugliese
prodotto con uve piedirosso completate da nero di Troia, due vitigni che danno
vita a rossi generosi, pieni, corposi i quali ben esprimono lo spirito dell’enologia
pugliese. E, infatti, questo vino parla della sua terra. Affinato 12 mesi in
acciaio e poi in bottiglia, ha colore rosso rubino intenso con nuance viola. E’
una tonalità cromatica spessa, calda, che potrebbe essere associata alla tarda
estate, ai colori serali rosseggianti. Intensità che sembra volere anticipare
una possanza del vino, un carattere determinato, un esprit guerriero. Odorandolo
se ne scopre la suadenza, la convincente trama che riproduce profumi di frutta
matura mescolati a sentori speziati e vegetali. Più precisamente ricordi
vibranti di ciliegia (tanta ciliegia) e di prugna rossa matura, di frutti di
rovo quali il lampone e la mora, intessuti a note di pepe nero, pepe verde e
tabacco. Profumi che anticipano il gusto. Ancora calore estivo, ma non l’astringenza
tannica che ci si potrebbe attendere: è la morbidezza la sensazione tattile
egemonizzante; i tannini sono presenti, ma con molta discrezione, mentre gli
aromi della frutta avvertita inizialmente si ripropongono nella loro pienezza
ed è piacevole la sensazione di liquirizia che li accompagna. Cavallo da
trattenere più che da spronare, ha persistenza lunga, quasi che non voglia farsi
dimenticare troppo presto. Da degustare a 16 °C senza accompagnamenti oppure
abbinato a cibi molto saporiti compresi i formaggi lungamente affinati.
di Fabiano Guatteri
Etichette:
Giannattasio,
Nero di Troia,
Piedirosso
sabato 26 aprile 2014
Trittico
Trittico
La cucina zen nasce nei monasteri ed è essenziale, senza
sprechi, in genere vegetariana. Le cotture sono semplici, non ci sono le salse
della culinaria occidentale. Questi principi hanno ispirato il piatto qui
proposto che può essere letto come menu o, considerato che vi sono sia
carboidrati, sia proteine, piatto unico. Ovviamente è un’ispirazione alla
cucina zen, nel senso che non comprende
soffritti e intingoli. La presenza del salmone, invece, va considerata
come una licenza. Le cotture sono semplici: il pesce è stato sbollentato, il
farro bollito, le verdure e le fave cotte al vapore. Non ci sono salse se non
un filo di olio extra vergine d’oliva. Il salmone è passato nel sesamo ed è
l’unico condimento, oltre al sale dell’acqua di cottura così da poter cogliere
il sapore originario del pesce semicrudo. Le verdure sono mondate tenendo però
i gambi degli spinaci e il baccello della fava che, volendo, si può consumare.
Il farro, infine, è insaporito da alghe wakame e caviale d’alga, ossia un
caviale “ecologico” che fornisce
sapore di mare e croccantezza. Sono tutti sapori netti, non alterati da
cotture o condimenti, semplici che possono essere mescolati a piacimento in
quanto sono compatibili.
10 baccelli di fave
100 g di foglie di spinacio
1 kg di asparagi
400 g di farro perlato
olio d’oliva
sesamo tostato
alghe wakame
caviale d’alga
sale
Mettere il farro a cuocere con
abbondante acqua per 40 minuti dal momento dell’ebollizione salando a fine
cottura.
Ricavare dal filetto di salmone tanti cubetti. Sbollentarli
per 7 secondi in acqua salata, quindi sgocciolarli e passarli in acqua
ghiacciata (acqua più ghiaccio).
Mondare gli asparagi, tagliarli a metà nel senso della
lunghezza e cuocerli al vapore; aprire i baccelli delle fave e cuocerli al
vapore con le fave rivolte verso il basso; mondare le foglie degli spinaci
mantenendo il gambo e cuocere anch’essi al vapore.
Sgocciolare e asciugare i dadi di salmone, “infarinarli” nei
semi di sesamo e tagliarli a metà in modo che risalti il colore rosato della
parte interna. Scolare il farro, sgocciolarlo bene; se le alghe wakame non
fossero fresche metterle in ammollo.
Disporre nel piatto i dadi di salmone, quindi le verdure
cotte al vapore spennellate con poco olio per condirle; condire il farro,
unirvi le alghe, mescolare, disporre sul piatto, adagiarvi sopra un cucchiaino
di caviale d’alga e servire.
Questo mio piatto l'ho preparato per la rivista HORECA ed è stato pubblicato fotografato dallo studio Marcialis
di Fabiano Guatteri
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zen
venerdì 25 aprile 2014
Testaroli alle cappesante
Testaroli alle cappesante
per 4
2 dischi di testaroli
1 kg di cappesante
30 g di burro
2 spicchi d'aglio
sale
Ho tagliato a strisce i dischi di testaroli; ho sgusciato e pulito le cappesante, ho separato le noci bianche dalle lingue rosse. Ho tagliato nel senso della lunghezza le lingue e le ho fatte appassire per 5 minuti in 20 g di burro e gli spicchi d’aglio schiacciati per 5 minuti, e a fiamma bassa ho aggiunto il restante burro. Ho affettato le noci a dischi spessi 2-3 millimetri, ho aggiunto questi alla salsa pochi secondi prima di spegnere la fiamma. Ho fatto cuocere i testaroli in abbondante acqua salata sgocciolandoli con la schiumarola man mano che venivano a galla e raccogliendoli in uno scolapasta. Li ho disposti in una terrina, li ho conditi con la salsa privata dell’aglio e li ho serviti subito.
Questa ricetta l'ho pubblicata su L'Arte del menu, libro editato da Ponte delle Grazie.
foto da Universo cucina
mercoledì 23 aprile 2014
Da Fabio Baldassarre chef stellato
Da Fabio Baldassarre chef stellato
Ieri sera a cena da Fabio Baldassarre Brera Carlyle Restaurant. Alcuni piatti: Carpaccio di ricciola, asparagi bianchi di Cantello con caviale; tartare di fassona con salsa olandese al rafano; Astice blu arrostito con purè di cavolfiori, lemongrass e capperi; buffet di dolci... Champagne Laurent Perrier Brut, Guardiola Bianco Passopisciaro, Recito della Valpolicella
Carpaccio di ricciola e caviale |
Tartare di Fassona, salsa olandese al rafano |
Astice blu arrostito Il buffet dei dolci |
Ieri sera a cena da Fabio Baldassarre Brera Carlyle Restaurant. Alcuni piatti: Carpaccio di ricciola, asparagi bianchi di Cantello con caviale; tartare di fassona con salsa olandese al rafano; Astice blu arrostito con purè di cavolfiori, lemongrass e capperi; buffet di dolci... Champagne Laurent Perrier Brut, Guardiola Bianco Passopisciaro, Recito della Valpolicella
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ricciola
martedì 22 aprile 2014
Soba al dashi leggero, pomodori neri, salmone e alga nori
Soba al dashi leggero,
pomodori neri, salmone e alga nori
E’ un piatto nato dalla
voglia di utilizzare la densità dell’acqua dell’alga kombu messa in ammollo,
per preparare una salsa, in questo caso per la pasta. La soba sono spaghetti di
grano saraceno che consiglio a chi è attento all’indice glicemico dei cibi, in
quanto ha un IG nettamente inferiore a quello del frumento o di altri cereali
(il grano saraceno, nonostante il nome fuorviante non è un cereale); il bonito
(katsuo) è una varietà di tonno affumicata, essiccata e ridotta in trucioli.
Per 4
una striscia di alga nori
di 10x2 cm
1 cucchiaio di bonito
grattugiato
1 pomodoro nero
1 pomodoro nero
2 cipollotti
2 cucchiai di concentrato
di pomodoro
1 cucchiaino di pasta di
acciughe
200 g di filetto di
salmone
¼ di foglio di alga nori
2 cucchiai di olio extra
vergine di oliva
sale
Ho sciacquato l’alga nori,
l’ho spezzettata grossolanamente e l’ho messa in ammollo con un decilitro
abbondante d’acqua per 6 ore. Ho versato in una piccola casseruola l’alga con
l’acqua diventata nel frattempo molto sciropposa, l’ho scaldata, ho tolto
l’alga circa a 60° C poi ho portato il liquido a ebollizione. Ho aggiunto il
bonito, ho spento la fiamma, e dopo meno di un minuto ho filtrato l’acqua ottenendo
così un dashi leggero. Ho scaldato l’olio in una padella, ho
aggiunto i cipollotti affettati, li ho lasciati appassire per 3-4 minuti poi ho
aggiungo il dashi in cui ho diluito il concentrato di pomodoro e la pasta di
acciuga e ho lasciato restringere leggermente. Ho tagliato il pomodoro a
pezzetti molto piccoli e a fettine il salmone. Ho cotto la soba in acqua
leggermente salata, poi l’ho passata in padella con la salsa in modo che
l’assorbisse; a fiamma spenta ho unito il pomodoro e il salmone. Ho servito la preparazione nei piatti sforbiciandovi sopra l’alga
nori.
mercoledì 2 aprile 2014
Fabio Baldassarre Carlyle Brera Restaurant
Fabio Baldassarre Carlyle Brera Restaurant
Fabio Baldassare la
sera dell’ 1 aprile ha presentato alla stampa il suo nuovo ristorante al
Carlyle Brera Restaurant con una cena accompagnata unicamente da Champagne
Laurent Perrier Cuvée Rosè. L'apertura sia del Ristorante sia del Bistrot è
prevista per oggi 2 aprile. Ho avuto il piacere, come direttore artistico del
Carlyle Brera Café di far conoscere lo chef stellato a Emanuele Vitrano, patron
della struttura e dall'incontro è nato il progetto i questo ristorante divenuto
oggi realtà.
Dalla serata di presentazione:
Fabio Baldassarre in
cucina alcuni piatti: |
battuta di gamberi
con maionese alla bottarga e frutto della passione |
gnocchi di patate con salsa al caviale e crema di asparagi |
filetto di agnello in
crosta di olive verdi,taccole e fave |
con Anna Bogoni e Valeria Benatti
di Fabiano Guatteri
|
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