venerdì 25 aprile 2014

Testaroli alle cappesante


Testaroli alle cappesante

I testaroli alle cappesante danno vita a un equilibrio definito dal rapporto armonico tra burro, pasta e frutti di mare, vivacizzato da note moderatamente agliate. I testaroli sono una specialità della Lunigiana che consiste in un impasto d’acqua e farina cotta sopra un’apposta piastra (analogamente alle piadine) chiamata testo, da cui il nome della pasta.


per 4
2 dischi di testaroli
1 kg di cappesante
30 g di burro
2 spicchi d'aglio
sale




Ho tagliato a strisce i dischi di testaroli; ho sgusciato e pulito le cappesante, ho separato le noci bianche dalle lingue rosse. Ho tagliato nel senso della lunghezza le lingue e le ho fatte appassire per 5 minuti in 20 g di burro e gli spicchi d’aglio schiacciati per 5 minuti, e a fiamma bassa ho aggiunto il restante burro. Ho affettato le noci a dischi spessi 2-3 millimetri,  ho aggiunto questi alla salsa pochi secondi prima di spegnere la fiamma. Ho fatto cuocere i testaroli in abbondante acqua salata sgocciolandoli con la schiumarola man mano che venivano a galla e raccogliendoli in uno scolapasta. Li ho disposti in una terrina, li ho conditi con la salsa privata dell’aglio e li ho serviti subito.
Questa ricetta l'ho pubblicata su L'Arte del menu, libro editato da Ponte delle Grazie.



foto da Universo cucina



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