Un tappo di sughero di nuova generazione
Dopo aver scritto un post sui tappi a vite, mi sembra corretto parlare del meglio dei tappi
di sughero.
Si è svolto
ieri 23 ottobre al Westing Palace di Milano una degustazione di nove
vini di diverse annate di note case vinicole italiane, sia spumanti sia fermi,
tutti tappati con turaccioli Diam (l'azienda francese che li produce).
Testimonial dell’evento Chiara Soldati (nella foto) di
Scolca la nota cantina di Gavi forte sostenitrice della bontà di
questi prodotti di nuova generazione. Diam produce tappi che non prenderanno
mai l’indesiderato sentore.
Ciò grazie a una particolare lavorazione. Il
sughero viene ridotto a farina e privato di legno e polveri in modo che rimanga
unicamente la suberina che è la
componente più nobile. Questa
viene trattata con CO2
supercritica (ossia a uno stadio intermedio tra quello liquido e quello
gassoso) che permette di estrarre le molecole che possono originare il
caratteristico odore di tappo. La farina è poi assemblata con un legante alimentare e integrata di microsfere
che comunicheranno al tappo notevole
elasticità.
Il composto è foggiato in stampi individuali di forme diverse, così da ottenere turaccioli Diam di forme differenti secondo il tipo di
bottiglia a cui sono destinati.
di Fabiano Guatteri
Interessantissimo, Fabiano! Queste davvero sono informazioni che amo avere, specie perché mio padre è appassionato di vino :) Un abbraccio forte e una serata stupenda!
RispondiEliminaINTERESSANE IL TUO BLOG GRAZIE PER ESSERE PASSA<O TI SEGUIRO'0 CON INTERESSE BUONA SERATA
RispondiEliminaGrazie a te Giovanna
EliminaCarissimo! Che bello avere un po' di info sulla cultura vinicola.. ti auguro una buona serata e a presto:**
RispondiEliminaTantocaruccia vi saranno molti altri post sul vino
EliminaGrazie per queste informazioni :) Sei sempre prezioso ! Buona serata !
RispondiEliminaC è sempre da imparare:-) quante cose che non so:-) Buona serata, un abbraccio
RispondiEliminaGrazie per le cose interessanti che ci hai svelato! A presto!
RispondiEliminam4ry,Cinzia, Any grazie a voi
Eliminami piacciono le tue informazioni sul vino,non so molto ma adoro abbinarli ai miei piatti!Belle queste curiosità sui vini!Buona serata!
RispondiEliminaBuon abbinamento...
EliminaSi davvero molto interessante ed innovativa realizzazione,con te si scoprono sempre nuove curiosità e si fanno scoperte gastronomiche particolarissime,Grazie!
RispondiEliminazagaraecedro.blogspot.com
Ketty, anche i tuoi blog sono sempre molto interessanti
EliminaMolto interessante il post sul tappo di sughero, di solito si parla del vino, senza considerare che il tappo è una parte importantissima!
RispondiEliminaUn abbraccio
Senza un buon tappo il vino....
EliminaPost imperdibile per gli amanti del buon vino e i veri intenditori! Grazie per averci regalato qualche chicca molto utile sui tappi di new generation.. la vera differenza! complimenti! buona serata:**
RispondiEliminasimona, l'importante è fare chiarezza
EliminaMolto, molto interessante! :) Grazie per questo post, Fabiano! Confermo, il tappo è importantissimo. Baci e buona serata!
RispondiEliminagrazie a te
EliminaMa così tutto diventa molto meno romantico...! E io che in agosto avevo fatto un meraviglioso viaggio nell'Alentejo dove ho visto decine e decine e centianaia e centinaia di chilometri di piantagioni di querce da sughero immaginando che venivano solo scorticate e la corteccia tagliata a pezzi...
RispondiEliminaIl processo è comunque più complesso. Però possiamo metterla così, stappare una bottiglia che sa di tappo è poco romantico e forse è quello il momento che più conta
Eliminasapevo che il sughero veniva ridotto in farina poi unita per formare i tappi ma ignoravo come,grazie per le informazioni, tutto interessante! ciaoo
RispondiEliminaPeccato! Non sentiremo più il famoso "sa' di tappo..." Ciao Buona giornata! silvana
RispondiEliminaE sì......
EliminaDa bimba con papà imbottigliavamo un sacco di bottiglie e di tappi ne ho maneggiati a migliaia senza però sapere come venivano fatti.
RispondiEliminaGrazie mille! :)
Quelli tradizionali sono diversi da quello qui descritto
Eliminami da sempre una certa emozione, sapere che c'è tanta cura, tanta applicazione per rendere qualcosa di assolutamente umile, qualcosa di speciale...
RispondiEliminaValentina è un modo di rispettare il vino
EliminaInteressante fabiano, sei sempre una fonte inesauribile di nuove conoscenze per me, grazie!
RispondiEliminaGrazie Roberta
RispondiEliminaCiao Fabiano, grazie per esserti unito al mio blog.. anche il tuo è molto interessante!
RispondiEliminaInteressante, parlavamo del problema della tappatura delle bottiglie proprio qualche sera fa, durante un corso di degustazione che sto frequentando, più che altro in ordine alla tenuta del sughero rispetto all'aria che potrebbe "infiltrarsi" nella bottiglia, alterando il vino... i tappi che descrivi dovrebbero ovviare in parte al problema, se ho ben capito, visto che dovrebbero essere più elastici di quelli tradizionali
RispondiEliminaSì Serena, ma soprattutto mantengono la loro elasticità per più tempo grazie alle microsfere.
RispondiEliminaCiao Fabiano, piacere di conoscerti, sono anch'io tra i tuoi followers, il tuo blog è molto sfiziosi per i miei parametri, amo il vino e mi piace gustarlo! A presto allora, un abbraccio
RispondiEliminaA presto :)
RispondiEliminaQuesta è una bella novità, ne saranno felici mio suocero e mio marito :-) Ciao Ely
RispondiEliminaBene
EliminaDa Sommelier sapevo questa novità, complimenti per dare a tutte noi delle preziose informazioni enogastronomiche! :)
RispondiEliminaGrazie Romy, quando sono a conoscenza di news le comunico molto volentieri.
RispondiEliminaPost davvero interessante! Aimè non mi intendo affatto di vini, ma è cmq un mondo che m'affascina!
RispondiEliminaGrazie per la visita ma sopratutto per aver motivato la tua adesione al mio blog! grazie infinitamente..spero di meritare quelle parole :)!
Ti seguirò :)!
Buona serata
Sara
Grazie a te Sara
Eliminainteressanti questi tappi, anche perchè è veramente deprimente (e non solo) comprare una bottiglia di vino che costa un po', andare a casa, stapparla e.....ahimè sa di tappo ! ciao
RispondiEliminaInteressante post , spesso in qualche vino sento odore di tappo. Faccio leggere questo articolo a mio marito ,lui si intende io no..astemia !!
RispondiEliminaGrazie!!
il post sotto sul patè che dire?? ! favoloso!!
Buona serata!!
Grazie Anna
RispondiEliminaLo so non c'entra nulla con i tappi, ma non conoscevo il tuo blog! Comprai 'Prelibatezze' anni fa quando ancora non avevo un blog, fu uno dei miei primi libri di cucina illustrati, ricordo ancora perfettamnete il racconto di una raclette che fondeva vicino a un camino, m'innamorai di quel racconto, mi sentivo proprio davanti a quel fuoco. Grazie Fabiano, verrò a trovarti più spesso. Complimenti e a presto...
RispondiEliminaGrazie per la visita. Ricordo ancora quella raclette davanti al camino...
EliminaCiao Fabiano,piacere di conoscerti.
RispondiEliminaGrazie Mariabianca
EliminaInteressanti queste tue note. Però, tezzzzoro mio, se invece di una tua foto mettevi una foto dei tappi, io lo preferivo :))
RispondiEliminahttp://www.google.it/imgres?q=tappi+diam&num=10&hl=it&biw=1237&bih=913&tbm=isch&tbnid=Yus2jauLByP5zM:&imgrefurl=http://www.400asafoto.com/sapori/%3Fp%3D6450&docid=e5gsVlmqhLuL3M&imgurl=http://www.400asafoto.com/sapori/wp-content/uploads/2012/06/diam-tappo.jpg&w=600&h=519&ei=BDuKUOvRN8fV4QToyIHABQ&zoom=1&iact=hc&vpx=957&vpy=446&dur=164&hovh=209&hovw=241&tx=174&ty=132&sig=112627941154789227253&page=1&tbnh=145&tbnw=179&start=0&ndsp=30&ved=1t:429,r:18,s:0,i:123
EliminaVeramente interessante e molto istruttivo anche per i non adetti ai lavori. Buona fine settimana.
RispondiEliminaPS. Evviva posso commentare anch'io anche se non ho capito perchè solo con me i captcha ce l'hanno a morte....:-DDD grazie di cuore.
Eliminasenza tappi....
EliminaHo sentito parlare di questi tappi, in effetti é un gran progresso!
RispondiEliminaPs ho avuto il piacere di visitare la tenuta e azienda vinicola della famiglia Soldati, ricordo ancora con piacere quella bellissima giornata e l'evento a cui ho partecipato per la mia consegna del diploma .... Bellissima emozione!
Una casa storica. E l'etichetta nera era un vino mitico, forse più conosciuto ci adesso
RispondiEliminaSempre molto interessanti le chicche e le curiosità che arrivano dal mondo del vino. Ora sono curiosa di avere tra le mani un tappo diam per studiarmelo bene, bene :) Buon fine settimana!!!
RispondiEliminaPurtroppo non bevo vino, ma ricordo mio padre che lamentava questo problema, quando non bevendo più quello delle sua vigna era costretto a comprarlo. Ormai non c'è più, ma sarebbe stato felice di venirne a conoscenza di questo turacciolo diam.
RispondiEliminaPassa da me, ho pensato a te per il premio Dardos. :) Rosalba
Lauradv, Miele e Vaniglia, grazie per la visita.
RispondiEliminagrazie per le utili informazioni, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrazie a te Silvia
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